mercoledì 5 settembre 2007

Rama IV.

Rama IV o Phra Mongkut Klao Chaoyuhua (18/10/1804 – 01/10/1868).
Re Monguk nacque il 18 ottobre 1804, figlio di Rama II e della regina Srisuriyendra, figlia di una sorella di Rama I. Mori’ il primo ottobre 1868, all’eta’ di 63 anni. Regno’ dal 2 aprile 1851 alla data della sua morte. Si sposo’ due volte prima con la regina Somanas Vadhanavadi poi con la regina Debsirindra. Da queste e da 36 concubine o mogli minori, come le chiamano i thai, ebbe 82 fra figli e figlie.
Questo re e’ anche conosciuto come re Vajiaravudh, al momento di ascendere al trono prese il nome Phra Mongkut Klao Chaoyuhua.
Fino ai nove anni visse in un antico palazzo nella zona di Thonburi. Gli fu data l’educazione tradizionale che si deve a un giovane che deve crescere per diventare sovrano. I suoi studi compresero letteratura e poesia, gli fu insegnata storia e l’antica arte della guerra, imparo’ i precetti buddhisti. Alla tenera eta’ di 12 anni fu assegnato dal padre ad occuparsi delle forze armate. A 14, come ogni cittadino thai maschio, fu ordinato monaco novizio a Wat Mahathat. Uscito rientro’ nel monacato all’eta’ di 20 anni. Fu prima a Wat Samorai, un tempio poco conosciuto a nord della citta’, in seguito fu invitato da re Rama II a risiedere a Wat Bowonniwet, nell’ultimo periodo della vita del re. Rimase nel monacato per 27 anni.
Durante questo periodo studio’ meditazione e si dedico’ allo studio del pali per poter leggere le sacre scritture nel linguaggio originale. L’approfondimento di queste e l’incontro col capo dei monaci della setta Mon lo convinse della validita’ della stretta disciplina buddhista di questo gruppo. Dopo un periodo di studio e riflessione riordino’ un gruppo di monaci che si erano formato attorno a lui. Questi da allora si attennero di piu’ alle rigide prescrizioni rituali e portarono l’abito che era color marrone con entrambe le spalle coperte piuttosto che una sola. Riformo’ le pratiche, i rituali e le preghiere e formo’ un ordine chiamato Dhammayutika o Dharmayutki, contrapposti ai monaci con l’abito color zafferano, i Mahanikai, i due gruppi hanno sempre lavorato fianco a fianco. Le buone realazioni che, da monaco, Rama IV ebbe con Ang-Dong, quando questi viveva a Bangkok come prete prima di diventare re di Cambogia permisero in seguito a questa setta di espandersi anche in questo paese.
Mongukt in questo periodo coltivo’ rapporti di amicizia con con missionari francesi e americani divenne molto amico col vescovo cattolico Jean-Baptiste Pallegoix che gli insegno’ il latino e ne ricevette in cambio il pali. Studio’ anche l’inglese che imparo’ da due altri amici missionari americani, Bradley e Conwell. Capi’ perfettamente l’importanza che avrebbe avuto in futuro la lingua inglese e quando divenne re invito’ a corte il Dr. Beach Braddley e una donna Anna Leonowens perche’ lo insegnassero alle persone di corte e ai suoi figli. La Leonowens nel 1870 scrisse il libro “The English Governes at the Siam Court” di cui fu ricavato prima un musical poi un film interpretato da Yul Brinner e intitolato “Il re ed io”. Tutti gli storici thai e no si sono trovati unanimente d’accordo che nella pellicola c’era ben poco di vero e il film fu bandito dalla Thailandia per lungo tempo.
Studio’ scienze occidentali, geografia, storia, matematica e particolarmente astronomia. Il periodo della vita monastica anche se lungo non fu inutile. Gli studi e le letture, i viaggi a piedi attraverso il paese, che lo obligarono a vivere di cio’ che la gente gli offriva lo misero in contatto con la popolazione, lo prepararono per governare.
Il primo atto di re Rama IV dopo essere salito al trono fu ricompensare le persone che avevano reso possibile l’ascensione.
All’inizio del suo regno i territori rimasero intatti e non ci furono dispute da parte di potenze occidentali ma a sud gli inglesi cominciarono a reclamare diritti su Kedah, Kelantan e Trengganu mentre a est i francesi si stavano avvicinando alle coste della Concincina e alla fine gli presero i diritti sulla Cambogia. Fu in mezzo a queste potenze straniere che la sua principale preoccupazione dovette essere: “Cosa sara’ della Thailandia?”. Re Mongkut era un uomo informato, riceveva regolarmente libri di storia e giornali da Singapore. Sapeva cos’era stati come Inghilterra, Francia, Prussia e Stati Uniti e li incoraggio’ tutti a commerciare con la Thailandia, non uno solo in nessun caso. In molti, cosicche’ se uno di loro avesse provato a controllarlo con la forza ci sarebbero stati altri paesi abbastanza forti da intervenire e ristabilire l’equilibrio dei poteri. Mongkut fu cosi’ capace di conservare l’indipendenza del suo paese accettando tutti gli stranieri, capendo che non poteva respingerli. Tutta la politica del suo regno fu di soddisfare i desideri dei poteri forti e guadagnare la loro amicizia piuttosto che venire a una guerra e perdere tutto. Ebbe la saggezza di capire che la Thailandia avrebbe potuto evitare la colonizzazione occidentale solo con una politica di modernizzazione e compromesso.
Tale politica inizio’ molto presto, doveva infatti risolvere il problema lasciato aperto dalla morte di Re Rama III con gli inglesi. Scrisse sia alle autorita’ inglesi di Singapore sia a Sir John Bowring, governatore di Hong Kong implorando di avere pazienza. Mongkut fu il primo sovrano thai a leggere e scrivere in inglese quindi capiva personalmente quello che faceva. Gli inglesi furono ben chiari in questa corrispondenza se il trattato non fosse andato in porto erano pronti ad usare la forza per proteggere i propri affari. Fu nei primi mesi del 1855 che la missione diplomatia arrivo’ a Bangkok, aveva a capo, designato dal Ministero degli Esteri Inglese, Sir John Bowring. Nel corso di due settimane fu firmato un trattato che portava il suo nome e che rispettava la maggior parte delle condizioni volute dagli inglesi.
Furono ridotte le tasse sulle importazioni e esportazioni, ai cittadini inglesi fu permesso risedere e possedere terre in Thailandia, inoltre goderono di un diritto di extraterritorialita’, erano sotto la protezione di un’autorita’ inglese residente nella nazione. Le tasse sui loro affari e sulle loro terre furono poste a un livello molto basso. I monopoli commerciali givernativi furono aboliti eccetto nel caso dell’oppio. Trattati simili furono segnati con gli Stati Uniti che seguirono gli inglesi, con una missione guidata da Townsend Herry, nel 1856. Nello stesso anno arrivo’ una missione inviata dalla Francia per ordine di Napoleone III, guidata da M. de Montigny, Danimarca e Portogallo nel 1858, l’Olanda nel 1860, la Germania nel 1862, la Svezia Norvegia, il Belgio e l’Italia nel 1868. Questi trattati ovviamente erano iniqui ma il governo thailandese riusci’ a rigettarli solo nel regno di Rama VII (R. 1925-1935).
Alcuni principi e nobili persero molto dato che il loro benessere dipendeva principalmente dai monopoli e da una miriade di tasse che il trattato aveva abolito. Furono tuttavia trovate nuove fonti e queste furono principalmente le attivita’ che il trattato aveva lasciato fuori come l’oppio, il gioco d’azzardo, gli alcolici e le lotterie.
La conseguenza di questi trattati nel tempo fu che i traffici commerciali raddoppiarono, dal 1850 al 1860 circa, ma il sistema di raccogliere entrate non cambio’. L’amministrazione era legata al nepotismo,decisioni governative si prendevano in casa di alti ufficiali, dai grandi dipartimenti di stato in Bangkok ai piu’ lontani uffici della provincie famiglie e oligarchie erano piu’ che altro preoccupate di passare il loro potere e le loro prerogative da una generazione all’altra, preoccupandosi di salvagurdare queste contro gli stranieri.
Nonostante le aperture alle scienze occidentali, ai commerci con le potenze straniere, alla modernizzazione ben poche riforme furono intraprese in questo regno rispetto a quelle che sarebbero state necessarie, cioe’ quelle nell’amministrazione, nei codici legali, nelle strutture sociali ed economiche. Molto probabilmente non si poteva attaccare qualsiasi abitudine definita dal rapporto, cosi’ tipico e permeante della societa’ thailandese, patrono-cliente. Il re non poteva buttare improvvisamente all’aria un insieme di rapporti su cui si basava la societa’ thailandese. Cio’ avrebbe naturalmente portato a forti scontri con le piu’ importanti famiglie (patrono) e non sarebbe stato capito dal popolo (cliente).
Molto probabilmente Mongkut penso’ di avere tempo e da uomo saggio sapeva che doveva agire lentamente. Apri’ il paese a un vitale flusso di commercio estero e le menti a nuove idee, avvio’ la publicazione di una gazzetta governativa, e volle che le leggi del regno fossero stampate in modo che tutti potessero conoscerle, emise la prima moneta intesa in senso moderno per andare incontro alle richieste di espansione del commercio del paese, fece alcuni esperimenti con l’elezione dei giudici ma dovette abbandonarli subito, cerco’ di rompere con alcune tradizioni come quella che impediva ai comuni mortali di guardare in faccia il re, si servi’ di vari consiglieri stranieri, riaffermo’ la liberta’ di religione e incoraggio’ i missionari cristiani nei loro lavori di educazione e nella pratica della medicina occidentale. Furono piccoli passi che aprirono la strada alla Thailandia moderna.
Durante il suo regno fu costruita la prima vera strada Thanon Kharoen Krung o New Rd., una strada si 6 km che corre dal Grand Palace a verso sudest, lungo il fiume. Costrui’ anche alcuni canali. Si dedico’ a migliorare e abbellire sia Wat Phra Kaeo che il Grand Palace nel primo costrui’ il campanile, i due padiglioni chiamati Hor Rajkoramanusorn e Hor Rajphongsanusorn, il Prasat Phra Thep Bidon, che piu’ tardi divenne il Pantheon Reale, lo stupa d’oro, il modello di Angkor Wat, all’interno del Grand Palace il padiglione Amphorn Phimok. Inizio’ la costruzione di Wat Ratchapradit nel 1864, rinnovo’ il vecchio stupa di Phra Pathom Chedi, a Nakhon Pathom, e ne costrui’ sopra uno nuovo.
La fine arrivo’ abbastanza presto. Come detto, il re era un provetto astronomo e predisse un eclisse di sole che sarebbe avvenuto il 18 agosto 1868 e il miglio posto di osservazione sarebbe stato un piccolo e remoto villaggio nella provincia di Phrachuap Khiri Khan sulla costa est del Golfo di Thailandia. Rama IV invito’ parecchi dignitari fra cui il governatore di Singapore. La Francia mando’ un gruppo di scienziati. L’eclissi avvenne come il re aveva previsto. Tutti gli scienziati ammisero che era un gran matematico e un eccellente astronomo. Ma il padiglione reale da utilizzare per l’osservazione fu costruito su un terreno infestato da zanzare . Appena ritornato a Bangkok il re si ammalo’ di malaria, mori’ il 1 ottobre 1868, all’eta’ di 63 anni. Le sue ceneri riposano alla base della principale statua di Buddha che si trova nell’ubosoth di Wat Ratchapradit, il Wat che identifica il suo regno.

Approfondimenti su Rama IV:
Re Rama IV in italiano:
Da Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rama_IV_Mongkut

Re Rama IV in inglese.
Da wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Mongkut

Da Tripod:
http://members.tripod.com/~tudtu/rama4.html

Da Royalty.nu
http://www.royalty.nu/Asia/Thailand/Mongkut.html

Da Everything2:
http://www.everything2.com/index.pl?node=Rama%20IV

Da thaistudents.
http://thaistudents.com/kingandi/mongkut.html

Da Mahidol University:
http://www.mahidol.ac.th/thailand/king-4.html

Da simply-thai:
http://www.simply-thai.com/Thailand_History_Rama_III_RamaIV_Bangkok_20.htm

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