giovedì 6 settembre 2007

Phra Aphaimani 03.

Nella citta’ di Paleuk regnava un re chiamato Silraj, Monta era sua moglie e regina. Avevano un figlia chiamata Suwanmali che era stata promessa come sposa al principe Ulrane di Lanka.Una notte Suwanmali sogno’ che si trovava in mare e vedeva una bellissima palla di cristallo fluttuare nell’aria. La principessa si avvicno’ alla palla e tento’ di afferrarla. In quel momento si sveglio’. La bella palla di cristallo era svanita, si senti’ amareggiata per molti giorni. Vedendo che la figlia sembrava malata re Silraj mando’ a chiamare l’astrologo di corte. Questi consiglio’ di portare la pricipessa lontano, in questo modo avrebbe trovato il compagno adatto. Re Silraj penso’ di fare un viaggio per mare su una grande nave. Tutto per vederla sorridere! Diverse navi partivano il mattino dopo.Al ritorno dal viaggio la nave incappo’ in una grande tempesta e fu data per dispersa per sette giorni e sette notti. Il re e la figlia non sapevano dove si trovavano ed erano in preda al terrore. Celebrarono una cerimonia invocando spiriti e deva in modo che indicassero la via. La cerimonia ebbe successo. Esseri benevoli dissero loro di andare a nord dove avrebbero incontrato un uomo che si dedicava alla magia.In quei giorni il re di Lanka, che erano partiti per Paluek tempo prima, arrivarono nella citta’, in tempo, come richiesto per accompagnare la promessa sposa alla cerimonia di matrimonio. Grande fu la loro delusione quando seppero che re Silraj e la figlia erano dispersi in mare. Si offrirono di partecipare alla ricerca.La nave di re Silraj raggiunse l’Isola Meravigliosa. Tutti sbarcarono dalla nave per rendere omaggio all’eremita. Questi gentilmente diede loro il benvenuto e disse:“Io sono stato ordinato piu’ di mille anni fa E’ ora di presentare i nuovi eremiti che io ho ordinato: Phra Aphaimani e il figlio”.Re Silraj racconto’ la sua storia e chiese ad Aphaimani di raccontare la sua. La storia di Aphaimani fu per il re molto interessante, alla fine chiese:“In cosa consiste l’arte di suonare il flauto? Puoi mostrarmelo?”Aphaimani disse:“Ora sono un eremita, non posso farlo. Ho timore a contraddire la regola. Tuttavia permettero’ a mio figlio di lasciare lo stato di eremita per un istante, in modo che possa mostrartelo”.Il re e il suo gruppo caddero addormentati quando Sinsamutr comincio’ a suonare. Aphaimani diede segretamente uno sguardo a Suwanmali e fu affascinato dalla sua bellezza.Quando tutti si svegliarono, Sinsamutr disse che desiderava diventare figlio di Suwanmali. La ragazza ne fu felice perche’ anche lei provava simpatia per il bambino. Il re fu informato dall’eremita sulla strada per tornare a Paleuk, si trovava a nordest. Il gruppo fu provvisto di acqua e cibo e fu concordato che Aphaimani, Sinsamutr e alcuni discepoli dell’eremita si sarebbero uniti nel viaggio.Aphaimani ando’ a dire addio alla povera sirenetta che in quel momento era in stato interessante da tre mesi. Lei senti’ il suo cuore andare a pezzi ed eruppe in un diluvio di lacrime. Perdeva la persona amata e non aveva nessun’altro con cui stare. Aphaimani le diede il suo anello e una spilla per capelli dicendo di darla al figlio. Fu dispiaciuto per lei e disse all’eremita di occuparsene.Sulla nave Aphaimani tento’ di fare innamorare Suwanmali. Questa pero’ gli disse la verita’: era stata promessa al principe Usrane di Lanka e sarebbe dovuta partire con lui per Lanka per celebrare il matrimonio.Aphaimani fu scioccato nel sentire la storia, tuttavia non si arrese. Giuro’ che si sarebbe suicidato se non avesse potuto essere amato da lei. Le sue parole toccarono Suwanmali nel piu’ profondo del cuore: la donna divenne dolce con lui.Persava da un senso di pieta’ e amore gli disse di trovare il miglior modo per risolvare il problema. Aphaimani fu felice a quelle parole e le dono’ il suo anello come segno di amore, ne ricevette in cambio una collana.
Avendo saputo che Aphaimani aveva lasciato l’isola la donna giagante lo segui’. Appena pote’ raggiungerlo fece a pezzi la nave. Alcune persone sopravvissero, altre annegarono in mare. Cosi’ fu per re Silraj che era vecchioe debole.Sinsamutr si carico’ sulle spalle l’inconscia Suwanmali e si allontano’ nuotando.Aphaimani trovo’ un pezzo di legno che gli permise di sopravvivere. Fortunatamente il vento lo spinse alla piu’ vicina riva.Riprese le forze, scalo’ la cima di una montagna. La donna gigante non poteva arrivare in quel luogo, non poteva scalare fino in cima, cosi’ rimase alla base. Chiese ad Aphaimani di scendere, questi rifiuto’.La donna/mostro coi suoi poteri soprannaturali chiese allora l’aiuto degli spiriti, questi apparvero e circondarono la base del monte. Poi il giagante utilizzo’ una parola magica per creare un uragano e un vortice di vento che ferirono gli studenti dell’eremita.Vedendo tutto questo Aphaimani preparo’ il flauto. Disse agli studenti di chiudere le orecchie con la saliva e comincio’ a suonare. Il suono del flauto disperse i fantasmi in varie direzioni. La musica colpi’ le orecchie e il cuore della donna gigante, ascoltarla era una pena indicibile e cosi’ mori’.Stranamente nel momento della morte il corpo si trasformo’ in pietra e un liquido bianco usci’ dalla sua bocca.Aphaimani si avvicino’ per bruciare quanto rimaneva di lei ma l’apparizione di un deva cambio’ il suo proposito. L’angelo di impedi’ di fare quanto voleva, il fuoco avrebbe fatto rivivere il mostro. Il deva disse inoltre che chiunque avesse mangiato il liquido bianco sarebbe diventato piu’ forte. Aphaimani e molti altri se ne cibarono.Nel frattempo Sinsamutr aveva nuotato per sette giorn e sette notti senza fermarsi, portando con se l’inconscia Suwanmali. Vide un’isola in distanza e aumento’ la velocita’ spinto dalla speranza di raggiungerla. Quando arrivo’ a riva svenne per l’enorma sforzo dei giorni precedenti.Suwanmali, ripresa conoscenza, ebbe timore nel vedere il giovane al suolo. Invoco’ i deva e chiese il loro aiuto. Immediatamente Sinsamutr apri’ lentamente gli occhi.I due rimasero sull’isola finche’ un giorno passo’ una nave. Il capitano era un pirata inglese di nome Surang. Presi a bordo la donna e il bambino questi cerco’ di conquistare il cuore della femmina, ma la donna non si lascio’ conquistare e tutto fu vano.Una volta il pirata fece bere molto vino a Sinsamutr convincendolo a uscire dalla stanza. Il giovane che non aveva mai gustato una delizia simile prima si ubriaco’ poi cadde addormentato. Con questo inganno Surang pote’ entrare nella camera della donna che era rimasta sola e provo’ a forzarla a diventare sua moglie.Suwanmali disse che prima avrebbe dovuto parlare con Sinsamutr, se non le veniva concesso questo si sarebbe buttata in mare. Surang credette alle sue parole e usci’ dalla stanza. Piu’ tardi Sinsamutr si sveglio’ e quando seppe tutta la storia si arrabbio’ moltissimo, sfido’ il pirata a duello. Vinse. Il pirata fu ucciso. Tutti gli uomini della nave ebbero timore e paura del ragazzo e si offrirono come schiavi. Suwanmali gentilmente diede loro tutto il tesoro di Surang e ordino’ che fossero preparate cinquecento navi per andare alla ricerca di Phra Aphaimani e degli altri.
In Romchak Srisuwan e Kesra vivevano insieme felici e contenti. Avevano avuto una bella bambina che avevano chiamato Arunrasmi, all’epoca di questi fatti questa aveva raggiunto gli otto anni.Un giorno l’astrologo di corte predisse che Romchak sarebbe stata attaccata da qualche sconosciuto nemico. Srisuwan comincio’ a preparare il suo esercito.Sinsamutr, avendo viaggiato molto tempo per mare, si accoese che a bordo cibo e acqua cominciavano a scarseggiare. Aveva bisogno di approvvigionarsi. Quando vide Romchak penso’ di attaccarla ma la sua flotta fu vista da alcuni soldati che sorvegliavano le navi. Questi soldati usarono immediatamente le loro armi quando videro che le navi avvistate erano quelle di pirati.I soldati di Romchak non poterono resistere al potere di Sinsamutr, furono messi in fuga da lui e dai suoi uomini e il giovane passo’ all’attacco della citta’.Srisuwan usci’ sul suo cavallo si diresse verso Sinsamutr per combatterlo. Quest’ultimo perse e fu ucciso. Alla notte quando il suo corpo fu bagnato dalla rugiada risuscito’. Al mattino successivo combatte’ ancora con Srisuwan che questa volta perse. Fu colpito e cadde da cavallo, cosi’ Sinsamutr pote’ arrestarlo.Quando Srisuwan vide l’anello col garuda al dito di Sinsamutr lo riconobbe immediatamente come quello di Aphaimani, di cui si presento’ come il fratello piu’ giovane e quindi zio di Sinsamutr.Il giovane non fu sicuro di potergli credere e chiese come prova quale fosse l’abilita’ del padre. Srisuwan disse che il fratello suonava il flauto. Udito questo il giovane cadde in ginocchio e chiese perdono.Sinsamutr invito’ lo zio a bordo della sua nave e gli presento’ la madre adottiva, Suwanmali. Srisuwan decisedi lasciare la citta’ con loro e andare alla ricerca del fratello. Chiese il tempo per tornare a palazzo dove istrui’ tre brahmini su come dovevano governare la citta’ in sua assenza. Saluto’ Kesra e viste le insistenze della figlia, Arunrasmi, di andare con lui alla fine acconsenti’.Usrane viaggio’ per mare alla ricerca della promessa sposa finche’ raggiunse l’isola dove si trovava Aphaimani. Si incontrarono sulla riva. Phaimani gli racconto’ del suo naufragio e di come lui, suo figlio e Suwanmali erano partiti per diverse direzioni. Usrane fu rattristato e amareggiato da cio’ che udi’ su Suwanmali. Guardandolo Phra Aphaimani provo’ dispiacere per lui e decise che doveva dimenticare la donna. Usrane invito’ tutti a bordo della sua nave. Cosi’ lasciarono l’isola.

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