Il giorno Sart si riferisce alle attivita’ che si svolgono a meta’ del tradizionale anno thailandese e che sono volte ad ottenere meriti. Questo periodo se contato secondo il calendario lunare cade il quindicesimo giorno di luna calante del decimo mese lunare, normalmente in settembre.La parola sart e’ derivata dal pali e significa “stagione”, tradotta letteralmente in italiano significa “autunno”. E’ durante la stagione sart o in autunno che si cominciano ad avere i raccolti, tuttavia l’autunno si ha solo in quei pasi che si trovano sopra la zona tropicale, tipo i paesi dell’Europa, la Cina, il nord dell’India. Data la posizione geografica della Thailandia, che si trova nei tropici il giorno sart non ha nessuna relazione con l’autunno o la stagione dei raccolti. In questo periodo dell’anno il riso non e’ pronto e solo solo alcuni frutti sono abbastanza maturi da essere mangiati. Nello stesso tempo pero’ i paesi che hanno la stagione dell’autunno usufruiscono di questo periodo per gioire dell’occasione del raccolto e cominciano a raccogliere frutta e vegetali in maniera abbondante.Negli antichi tempi, popolazioni di tutto il mondo credevano che il primo raccolto di riso, frutta o altra forma di cibo, compresa la prima caccia o pesca dovevano essere offerti agli spiriti benevoli che essi credevano erano quelli che creavano i raccolti e gli animali. Come conseguenza rendendo felici questi spiriti, in teoria, la popolazione era protetta dalla carestia. Tutavia negli anni in cui c’era mancanza di cibo o i raccolti erano scarsi le persone credevano che questo era perche’ gli spiriti erano arrabbiati per cattive azioni fatte dagli uomini. Le popolazioni antiche avevano quindi paura di questi esseri invisibili e per renderli propizi facevano offerte e sacrifice in loro onore.Krayasart significa cibo per il rito del Sart, e’ preparato con riso, fagioli, sesamo e zucchero cotto con pasta adesiva e avvolto in foglie di banana. Dopo aver cotto il krayasart le persone lo portano al tempio per offrirlo ai monaci nel giorno del sart.Al tempio viene costruita una piattaforma rialzata e i monaci vi pongono le ciotole. Le persone riempiono poi le ciotole con krayasart fino a che sono piene. Il krayasart viene poi trasferito in ceste di bambu’ dai ragazzi dei templi. Allo stesso tempo cibo e desserts sono separatamente offerti ai monaci nei loro alloggi. Completate tutte le offerte le persone celebrano cerimonie di purificazione con le acque in modo da trasferire i meriti ad altre creature, cio’ perche’ le persone credono che se non offrono krayasart ai monaci i loro parenti morti non avranno niente da mangiare ed essi saranno condannati per non aver avuto gratitudine verso i loro benefattori.Alla fine del pasto normale i monaci consumano il kryasart come dessert, dato che in questo giorno tutte le persone offrono solo questo dolce e banane. Il krayasart e’ molto dolce cosi’ si raccomanda di mangiarlo con le banana. Dopo aver compiuto le azioni atte a ottenere meriti le persone si scambiano il krayasart rimasto, in modo da assaggiare il cibo preparato dagli altri. Come risultato il nome di coloro che hanno preparato il dolce migliore passa di bocca in bocca ed e’ una specie di onore. Negli antichi giorni le persone preparavano il kraysart da sole dato che non era disponibile al mercato, cosi’ quando qualcuno preparava qualcosa che riteneva buono voleva farlo assaggiare agli altri gratuitamente.In passaato le persone osservavano il rito del Sart con molto entusiasmo, oggi tuttavia sembra che abbia perso molto del suo significato, specialmente in Bangkok. Tuttavia rimane una delle piu’ importanti feste buddhiste osservata nelle aree rurali.
giovedì 6 settembre 2007
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