giovedì 6 settembre 2007

Phra Aphaimani 01

Sunto del capolavoro di Suthorn Phu (1786-1855), scrittore thailandese onorato dall’UNESCO come uno dei piu’ grandi poeti al mondo.
Thao Suthat, re della citta’ di Rattana, aveva una moglie chiamata Prathumkesorn. La coppia reale aveva due figli chiamati Phra Aphaimani e Srisuwan, il primo nel momento in cui inizia la storia ha 15 anni, il secondo 13.Il padre desiderava che i figli lo aiutassero negli affari del paese ma essi non erano ancora ben addestrati nell’arte del governo. Il re quindi ordino’ loro di lasciare la citta’ e di andare a cercare buoni insegnanti che potessero insegnare loro le arti per diventare buoni governanti.I due principi lasciarono la citta’ e vagandarono nella foresta. Lungo la strada affrontarono momenti difficili ma andarono avanti per 15 giorni, fino a a che raggiunsero il villaggio di Chanthakham dove trovarono due insegnanti. Il primo era un maestro nel suonare il flauto, l’altro nel combattimento. L’arte del primo aveva una caratteristica magica, chiunque ascoltava la musica particolare suonata dal flauto cadeva addormentato o morto, l’arte del secondo riguardava in modo particolare il combattimento con la spada e col bastone.Phra Aphaimani decise di imparare a suonare il flauto, Srisuwan di imparare il combattimento.Nel corso degli anni i ragazzi terminarono i loro studi , salutarono gli insegnanti e tornarono a casa.Quando arrivaro a Ratana il padre, re Sudras, fu molto felice di rivedere i figli dopo tanti anni e chiese:“Figli miei, ditemi cosa avete studiato”.Phra Aphaimani rispose:“ Padre, sono orgoglioso di dirti che io ho scelto di studiare musica e Srisuwam l’arte del combattimento”.“Stupidi ragazzi!” urlo’ furibondo il padre “Avete perso tutti questi anni per studiare musica e combattimento? Come avete potuto pensare che i figli di un re dovessero dedicare la loro preparazione a materie cosi’ degradanti? Mi avete deluso moltissimo e penso che porterete disgrazia alla famiglia se resterete qui. Andatavene dalla citta’! Subito!!!”.I due fratelli lasciarono la citta’ e dovettero riaffrontare un pericoloso viaggio nella foresta, soffrirono pene e patimenti per circa un mese, alla fine arrivarono in riva al mare e qui si sdraiarono sulla spiaggia per riposare. Di li a poco incontrarono tre brahmini. Essi passavano con una barca quando videro i due fratelli sulla riva. Si fermarono e per vedere di fare amicizia. I tre bramini si chiamavano Vichien, Mora e Sanon. Ognuno di essi aveva un potere particolare. Vichien col suo arco poteva scagliare sette frecce in un sol colpo e tutte avrebbero colpito il bersaglio accuratamente. Mora poteva trasformare l’erba in una solida e robusta giunca. Samon poteva invocare il vento e la pioggia e sopratutto era un infallibile indovino.“Chi siete e perche’ siete qui?” chiesero i tre bramini.I due fratelli raccontarono la loro storia, poi chiesero:“Da dove venite?”Vichien rispose:“Siamo tre amici e veniamo dal villaggio Inthakham. Ognuno di noi possiede una diversa abilita’. Ma la tua storia mi ha incuriosito, cosa c’e’ di pratico nella musica? Potete spiegarmelo?”Aphaimani comincio’ a suonare il suo flauto. La musica dolce e vellutata avvolse i bramini e Srisuwan portandoli in uno stato di quite, poi li addormento’ profondamente.
In una grotta in fondo al mare viveva una donna gigante il cui corpo era orribile e immensamente grande. Come ogni sera usci’ a caccia di pesci per la cena. Quando udi’ il suono del flauto di Aphaimani il mostro si senti’ pervaso da un senso di dolcezza. Segui’ cosi’ il suono finche’ vide un uomo giovane e affascinante che suonava mentre stava seduto su una roccia. Si innamoro’ a prima vista e desidero’ averlo per marito. Usci’ dall’acqua, catturo’ Aphaimani e lo porto’ alla sua grotta nel fondo del mare. Aphamaini sperimento’ un terrore mai provato e svenne.L’orribile donna gigante capi’ che quando il giovane si fosse svegliato avrebbe sicuramente avuto paura del suo aspetto. Trasformo’ quindi se stessa in una giovane bellissima femmina. Si sdraio’ poi vicino ad Aphaimani e gli pratico’ un soffice massaggio. Non molto tempo dopo il giovane si sveglio’. Aphaimani fu sorpreso di vedere se stesso nelle mani di quella bellissima donna. La guardo’ negli occhi ma essi non emettevano nessuna luce. Capi’ allora chi aveva di fronte: un mostro che viveva in fondo al mare, una gigantessa. Il suo cuore fu pieno di odio per lei, si vedeva in trappola. Le disse:“Gigantessa, non vedo il motivo del tuo comportamento. Dimmi perche’ mio hai portato qui. Tu sei un gigante, io un essere umano”.“Sebbene sia una donna gigante non sono sposata e non ho mai conosciuto un uomo prima di te nella mia vita”. Cio’ detto la donna premette il suo corpo contro il corpo di lui. Phra Aphaimani si arrabbio’ moltissimo e la scanso’ usando i suoi piedi, poi la percosse violentemente.La donna/mostro non si arrabbio’ con lui:“Tu sei mio marito puoi fare di me cio’ che vuoi”.Aphaimani capi’:“Bene se e’ cosi’ vattene, lasciami da solo e non disturbarmi. Ora voglio riposare, parleremo dopo”.Il giovane era amareggiato pensava a suo fratello: “Cosa avrebbe fatto Srisuwan quando si fosse svegliato, dopo aver constatato che lui non era li”.Nello stesso tempo la donna gigante tentava, usando tutte le due arti di piacergli”. Aphaimani non sapeva cosa fare e alla fine disse:“Se acconsenti a fare un voto, accettero’ di prenderti come moglie”.La donna/mostro giuro’:“Se faro’ qualcosa di male al mio amato marito possa la mia vita essere distrutta dai deva. Il mio amore e la mia lealta’ verso di te non avranno fine e dureranno per tutto il tempo che durera’ il cielo e la terra”.Quando ebbe finito di giurare premette il suo corpo contro quello di lui. Non c’era altro da fare, Phra Aphaimani fu obligato ad accettare di soddisfarla, a fare all’amore. Non poteva opporsi alla sua attuale condizione.
Quando Srisuwan si sveglio’ dal suo sonno fu terrorizzato nel vedere che il fratello era scomparso. Sveglio’ i brahmini, cercarono nell’area e trovarono grandi impronte che scomparivano in mare. Pensarono che mentre dormivano un gigante era venuto a prendere Aphaimani e lo aveva portato lontano per usarlo come cibo.Srisuwan era amareggiato, dispiaciuto, il suo cuore provava una pena indicibile, non faceva altro che lamentarsi per la fine del fratello. Mora allora uso’ il suo potere magico per trasformare l’erba in una grande giunca, poi invito’ tutti a salire a bordo e ad andare alla ricerca di Phra Aphaimani.“Navigheremo il mare per cercarlo. Se non e’ morto lo troveremo sicuramente”.“Ma dove andiamo?” chiese Srisuwan.Sanon, che poteva predire il futuro, disse:“Non ti amareggiare, Srisuwan. In questo momento, Phra Aphaimani e’ in fondo al mare. Da qualche parte a sudest”.Salirono tutti a bordo della nave e cominciarono il viaggio.Dopo molti giorni di navigazione, pur non avendo trovato tracce di Aphaimani, decisero di continuare la ricerca. Un giorno arrivarono alla citta’ di Romchak. Qui bruciarono la loro barca. Srisuwan si travesti’ da brahmino e insieme si introdussero nella citta’. Tuttavia non passarono inosservati agli occhi vigili del comandante le guardie della porta. Furono fermati da lui che chiese loro chi erano e da dove venivano. Sanon replico’:“Veniamo dal villaggio di Khamvasi. Il nostro fratello piu’ giovane e’ un guaritore. Abbiamo lasciato il nostro villaggio in cerca di erbe che si trovano in diverse isole. Sfortunatamente siamo capitati in una grande tempesta. Tutto il mio equipaggio e’ caduto in mare ed e’ annegato. Quando siamo arrivati vicino alla citta’ la nostra nave e’ affondata”. Detto questo chiese informazioni sulla citta’.“Il nome della citta’ e’ Romchak. E’ governata da re Toswong che ha una bellissima figlia, il cui nome e’ Kesra. Il re di Java, Uthain, ha chiesto la sua mano e abbiamo timore di essere attaccati se il nostro re rifiuta”.Il capo delle guardie permise loro di stare in citta’ fino a che non fosse arrivata un’altra nave su cui potessero imbarcarsi per tornare a casa. I quattro amici lo ringraziarono e gli chiesero di essere accompagnati in una visita della citta’. Lungo la strada, seppur occupate nei loro commerci, le donne rimasero estasiate quando videro la bellezza del giovane brahmino Srisuwan.Krajong, che era cuoca nelle cucine del palazzo, era andata al mercato per comprare generi alimentari. Per strada vide un grosso gruppo di persone e sembrava che tutte prestassero attenzione a qualcosa. Fu presa dalla curiosita’ di sapere cosa stessero guardando cosi’ ando’ a controllare. Come vide Srisuwan si innamoro’. Si avvicino’ a lui e gli offri’ dei fiori.Krajong non penso’ piu’ al lavoro, comincio’ a seguire Srisuwan. Il capo delle cucine non poteva, tuttavia, aspettare piu’ a lungo e mando’ un servo con l’ordine di riportare indietro Krajong. Il servo la vide mentre si comportava in modo modo strano, sembrava pazza. L’afferro’ per i capelli e la porto’ indietro. Il capo delle cucine le chiese perche’ si comportasse in quel modo e lei rispose che era innamorata di un giovane uomo, un affascinante brahmino e che era diventata sua moglie. Il suo capo si arrabbio’ e riporto tutto alle dame di Kesra. Le donne ordinarono di arrestare i quattro brahmini e di portarli a palazzo. Quando videro Srisuwan furono tutte d’accordo sul fatto che il giovane brahmino poteva avere soltanto una moglie: Kesra.Cosi’ portarono lui e gli altri tre in una capanna, appartenente a un’anziana coppia, che si trovava dietro i giardini del palazzo reale.

Nessun commento: