giovedì 6 settembre 2007

Fonti di ispirazione: Indra.

Indra e’ un dio virtuoso e capo di tutte le creature celesti che si trovano nel Tavatsima. Risiede in una mitica citta’ chiamata Trai Trueng o Amravati. Vive qui con la moglie Indrani e diverse divinita’ minori. Indra fu originariamente, il dio della pioggia, del lampo e del tuono. Piu’ tardi divenne solo una creatura celeste anziana senza specifiche funzioni. Indra non ha superato la soglia dei desideri e sempre si va a cercare qualche problema a causa di questi. Come successe con Ahalya, la moglie di un rishi, questo saggio e eremita tipico della religione induista non ha nessuna necessita’ di fare voto di castita’. Indra si innamoro’ di Ahalya. Per poterla conquistare chiese alla luna di brillare in modo piu’ radioso del normale e al gallo di cominciare a cantare molto prima dell’alba. Cosi’ il rishi penso’ che era venuto il tempo di alzarsi e pregare e lascio’ la sua stanza per celebrare i suoi riti religiosi. Indra’ allora ando’ nella stanza e fece all’amore con Ahalya. Piu’ tardi pero’ il rishi si accorse di quanto era successo. Per far vergognare Indra il rishi pose una maledizione su di lui in forma di tanti piccoli marchi che apparvero su tutto il suo corpo a forma delle parti intime di una donna. Quando Indra confesso’ e chiese perdono il rishi divenne indulgente e cambio’ questi marchi in occhi. Cosi’ Indra prese il nome Sahasnayana, “mille occhi”. Alcuni lavori letterari thai lo chiamano Tao Pan Ta, “uno che ha mille occhi”. Indra fu una divinita’ molto importante nel periodo vedico poi col tempo, nell’induismo la sua importanza assunse un ruolo minore.

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