mercoledì 5 settembre 2007

Rama II.

Rama II o Re Phutthaloetla Nabhalai o Re Buddha Loetla Nabhalai (1767 – 1824).
Rama II nasce il 24 febbraio 1767 a Amphawa, nella provincia di Samut Songkhram, figlio di re Rama I e della regina Amarindra. Alla nascita gli viene dato il nome di Chim. Sale al trono il 7 settembre 1809 e regna fino al 21 luglio 1824, data della sua morte, all’eta’ di 57 anni. Sposa la regina Srisuriyendra, con lei e con le altre concubine ebbe 73 fra figli e figlie.
All’eta’ di 14 anni vide il padre ascendere al trono. Gli fu subito conferito il titolo di Sondetch Chao Fa, fu poi designato Maha Uparaja o vicere nel 1806. Fra l’altro fu l’unico Maha Uparaja della dinastia Chakri ad ascendere al trono. Divenne re a 42 anni.
Il suo regno fu piu’ che altro un regno di transizione fra quello del padre e quello di Rama III. Non ci furono importanti crisi o guerre . I confini a ovest rimasero calmi, i birmani non attaccatoro mai in questo periodo. Ci fu una missione di guerra nella penisola nel 1810 e qualche disputa per la Cambogia con il Vietnam.
A causa di questo e’ piu’ conosciuto per il suo interesse per le arti. Si dice spesso che inizio’ nel suo regno e si estese in quello successivo l’Eta’ d’Oro della letteratura e della arti thailandesi, periodo molto simile a quello che si era avuto nel regno di re Narai di Ayutthaya.
Fu scrittore, artista, scultore, specie del legno, e musicista. Fu lui che fece rivivere in tutto il paese lo sport degli aquiloni.
Segui’ l’idea del padre di fare di Bangkok lo specchio di Ayutthaya, specie per quanto riguarda la cultura e l’arte. Se a Rama I si deve la fondazione della capitale fu il figlio che sopratutto diede alla citta’ una forte connessione col passato.
Fervente buddhista intraprese la costruzione e la riparazione di numerosi templi. Il piu’ celebre da lui costruito fu Wat Arun. Wat Arun e’ piu’ comunemente conosciuto come Wat Jaeng o Temple of Down. Il wat era chiamato Wat Makok ai tempi di Ayutthaya. Quando Taksin fece di Thonburi la sua capitale decise di costruire il suo palazzo sulla riva ovest del Chao Phraya. Wat Makok che si trovava all’interno dell’area del palazzo reale fu dichiarato cappella reale, un tempio dove non vivono monaci, fu rinominato Wat Jaeng.
In realta’ quando Chao Phraya Chakri torno’ dalla campagna contro Vientiane porto’ con se non solo il Buddha di Smeraldo ma anche il Phra Bang, un’altra importate immagine di Buddha, che fu in seguito restituita al Laos. Entrambe furono ospitate un primo tempo in Wat Jaeng. Quando Bangkok divenne la nuova capitale Wat Jaeng non servi’ piu’ come tempio reale e cosi’ Rama I permise di nuovo ai monaci di risiedervi. Wat Jaeng fu completamente rinnovato nel regno di Rama II che ricostrui’ il bot, il vihan e il sala kan parian e rinomino’ il wat Wat Arun Ratchavararam. Questo e’ il tempio che identifica il suo regno e le sue ceneri riposano alla base della principale statua di Buddha nell’ubosoth, statua fu da lui modellata quando era in vita.
Come re e pio buddhista fece rivivere la festivita’ del Visakha Bucha, il giorno santo che ricorda la nascita, l’illuminazione e la morte del Buddha.. Continuo’ il lavoro, iniziato dal padre di revisione e traduzione in thailandese delle Tripitaka. Mando’ una missione di monaci a Sri Lanka perche’ studiassero buddhismo in quel paese e riportassero in patria quanto imparato.
Abile scultore del legno sue opere si possono vedere a Wat Rakham Kositharam, in Thonburi, e al piu’ famoso Wat Suthat, le immense porte. Si dice che dopo aver completato l’opera butto’ via gli scapelli perche’ il lavoro non fosse replicato. Fece anche molte sculture per maschere facciali prendendo a modello i caratteri del Ramakien, queste si trovano oggi esposte al museo Nazionale.
Diede maggior sviluppo all’arte di costruire vasi bencharong aggiungendo diversi colori.
Fu un brillante poeta e scrisse diversi lavori letterari, fra cui una versione del Ramakian per il balletto khon.
Utilizzo’ il suo genio anche in campo musicale. Fu abile strumentista, specie di strumenti a corda, invento’ nuovi strumenti e diede prove anche nella composizione, scrisse fra l’altro “Bulan Loi Fah”, che per molto tempo fu l’inno reale.
Il re si dedico’ alla cultura e all’arte non solo per naturale inclinazione ma anche per restaurare la cultura di Ayutthaya che era stata distrutta dalle invasioni birmane.
Riguardo alla politica e al governo inizio’ lui il costume di designare principi anziani come supervisori dei differenti dipartimenti di stato, in tutti questi casi i principi funzionavano come consiglieri dei ministri.
Il regno di Rama II vide anche la ripresa delle relazioni con l’Occidente che era state interrotte dal tempo di re Narai di Ayutthaya.
Nel 1718 un portoghese, Carlos Manoel Silveira, arrivo’ da Macao e compi’ la sua missione di trovare strutture per costruire navi e riaprire i commerci con Bangkok. In seguito Silveira divenne il console portoghese nella capitale. Nel 1822 il marchese di Hastings, governatore dell’India, mando’ in Bangkok un’ambasceria comandata da John Crawford. Le istruzioni che questi aveva ricevute erano di ottenere agevolazioni per i mercanti inglesi ma le trattative con le autorita’ thailandesi si interruppero bruscamente, Crawford lascio’ Bangkok avendo ottenuto unicamente il riconoscimento di Penang come possesso inglese e nessuna concessione per i suoi mercanti. Ah, dimenticavo, Penang era stata conquistata dagli inglesi 40 anni prima.
Il 6 giugno 1824 il re raduno’ la sua corte e disse di aver fatto un sogno in cui uno dei tre elefanti bianchi reali era morto. Interpreto’ il sogno dicendo che l’ordinazione a monaco del principe Mongkut doveva essere fatta immediatamente. Una settimana dopo il re si ammalo’ gravemente e mori’ il 21 luglio. Nella riunione che si tenne fra apparteneti alla famiglia reale, alti ufficiali e importanti personalita’ del buddhismo fu deciso di invitare il principe Chetsabodin a salire al trono.
Per onorare questo re ogni anno in febbraio si tiene una festa al King Rama II Memorial Park in Amphoe Amphawa, Samut Songkhram. La festa celebra la vita e il lavoro del re poeta. Il parco fu costruito per onorare la sua memoria, in esso si trovano tipiche case thailandesi e un giardino botanico che raccoglie tutti i tipi di piante che sono menzionati nella letteratura thailandese.

Approfondimenti su Internet:
Re Rama II in Italiano.
Da Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rama_II

Re Rama II in inglese.
Da Simply Thai:
http://www.simply-thai.com/Thailand_History_Rama_1_and_Rama_II_Overview_Bangkok_17.htm

Da Welcome to Chiang Mai e Chiang Rai, ma come sopra:
http://www.chiangmai-chiangrai.com/ayutthaya17.html

Dalla Mahidol University:
http://www.mahidol.ac.th/thailand/king-2.html

Da Tripoid
http://members.tripod.com/~tudtu/rama2.html

Da Wikipedia:
http://en.wikipedia.org/wiki/Buddha_Loetla_Nabhalai

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