giovedì 6 settembre 2007

Phra Aphaimani 04.

Cominciarono a viaggiare. Inaspettatamente videro una nave, era quella di Sinsamutr. Quando le navi furono abbastanza vicino Sinsamutr vide che Usrane era a bordo dell’altra imbarcazione. Disse che ora Suwanmali doveva andare con lui e che doveva sposare suo padre il piu’ in fretta possibile.Usrane vide che Sinsamutr era soltanto un ragazzo cosi’ chiese l’opinione di Aphaimani su cio’ che doveva fare.Aphaimani capi’ che il ragazzo menzionato era suo figlio . Disse che avrebbe suonato il flauto per fermarlo ma il suono addormento’ Usrane e i suoi uomini mentre gli uomini di Aphaimani che avevano capito si erano tappate le orecchie con la saliva rimanendo svegli.Udito il suono del flauto Sinsamutr si getto’ in acqua e comincio’ rapidamente a nuotare verso la nave dove si trovava il padre. Colmi di felicita’ due erano nuovamente uniti. Il figlio racconto’ la storia del suo incontro con lo zio e quando informo’ il padre che questi era li, nell’altra nave, la gioia fu al massimo.Usrane espresse il desiderio di invitare Suwanmali a Lanka. Aphaimani non poteva avere obbiezioni, aveva un gran debito con lui ma Sinsamutr ne fu dispiaciuto. Alla fine si accordarono che la decisione sarebbe spettata unicamente a Suwanmali.Sinsamutr si arrabbio col padre che non aveva fatto niente per contrastare la partenza della madre adottiva, torno’ alla sua nave e racconto’ cio’ che aveva udito. La donna penso’ di uccidersi, l’amore di Aphaimani per lei era finito. Il figlio la convinse a desistere avrebbe combattuto contro Usrane per lei.Phra Aphaimani era confuso: Sinsamutr era suo figlio e giustamente desiderava stare con la madre adottiva, con Usrane era in debito perche’ l’aveva aiutato portandolo fuori dall’isola. Si fece quindi promettere dal figlio che se avesse vinto il combattimento non lo avrebbe ucciso.Nella battaglia Suwanmali assunse la forma di un guerriero per aiutare Sinsamutr. Questi vinse e Usrane fu arrestato. Aphaimani lo aiuto’: gli restitui’ la liberta’ e tutte le sue proprieta’. Ma il cuore di Usrane era pieno di rabbia e di vergogna. Parti’ con i suoi soldati verso Lanka con l’intenzione di preparsi a una nuova battaglia.Aphaimani espresse il desiderio di portare Suwanmali a Ratana, la sua citta e li di sposarla. Piena d’astio per quello che aveva saputo dal figlio la donna rifiuto’. Rifiuto’ trovando la scusa che era preoccupata per la sua citta’ Aveva paura che Usrane potesse tornare ad attaccare Paleuk, cosi’ voleva tornare a casa. Aphaimani non pote’ dire niente, fu obligato a non rifiutare il suo desiderio.
Usrane fu in qualche modo informato che Sinsamutr e i suoi compagni erano diretti verso Paleuk. Era un abile navigatore e porto’ la sua flotta a tendere un tranello al ragazzo. Porto’ in modo veloce e segretamente le sue navi davanti a quelle di lui poi gli si scaglio’ conto navigando dalla posizione opposta. Quando il vento fu piu’ forte mosse rapidamente le navi e apri’ il fuoco. Sinsamutr rispose violentemente. Usrane fu colpito a una gamba, ferito gravemente, le sue navi si ritirarono e tornarono a Lanka. Finita la battaglia Sinsamutr soddisfatto ordino’ alla flotta di riprendere il viaggio.Aphaimani era infelice, Suwanmali rifiutava di vederlo. Le mando’ una lettera invitandola a un incontro. Lei rispose che lo avrebbe visto il mattino successivo. Aphaimani voleva pero’ vederla quella notte. Inganno’ Sinsamutr facendolo uscire dalla stanza e gli disse che doveva incontrarsi con Srisuwan.Suwanmali quando vide che Sinsamutr era sparito capi’ che era un inganno di Aphaimani. Risolse il problema travestendosi da giovane indiano. Quando Aphaimani arrivo’ rimase deluso lei non era li, c’era solo quel giovane indiano.Un mese dopo arrivarono a Paleuk.Suwanmali fu felice di vedere la madre Monta, le racconto’ tutte le sue avventure. La regina invito’ con piacere Aphaimani a ascendere al trono della citta’. Nonostante questo Suwanmali continuava a rifiutare di sposarlo e comincio’ a praticare meditazione sulla Montagna dell’Arcobaleno. Aphaimani ne fu dispiaciuto ma non si oppose al suo volere.Temendo il ritorno di Usrane, Aphaimani penso’ di aver bisogno di un gran numero di ottimi soldati. Emise un proclama per cui chiunque si fosse offerto volontario sarebbe stato il benvenuto. Tra coloro che fecero domanda ci fu una brutta donna dalla pelle scura di nome Vali. Questa richiese immediatamente un’udienza ad Aphaimani, l’udienza fu gentilmente accordata. Il re le chiese cosa voleva fare per il suo paese, lei replico’ che gli proponeva di diventare suo marito. Aphaimani sorrise, gli ufficiali di corte esplosero in una risata. Le fu chiesto cosa sapeva fare e apparve subito evidente che la donna possedeva una grande conoscenza e istruzione. Aphaimani la accetto’ come concubina.Ogni giorno il re chiedeva a Suwanmali di tornare sulla sua decisione e diventare la sua regina , invano. Ottenere sempre la stessa risposta lo tormentava, ma piu’ che lei rifiutava piu’ che lui insisteva, spinto da un fuoco che gli bruciava e tormentava il cuore.Era giunto per Vali il momento di mostrare la sua intelligenza. Organizzo’ una cerimonia matrimoniale. La regina Monta penso’ che Aphaimani voleva sposare qualche altra ragazza, forzo’ quindi figlia a tornare sulla sua decisione. Suwanmali non pote’ far altro che aderire al desiderio della madre e sposare Aphaimani.I due vissero per lungo tempo felici e contenti governando su Paleuk.Un giorno Aphaimani penso’ al padre e alla madre. Era giunto il momento che i nonni conoscessero i nipoti, chiese quindi a Srisuwan di prendere Sisamutr e Arunrasmi e di andare in visita a Lanka.
Dopo essere stata 10 mesi in stato interessante la povera sirenetta diede i natali a un bel ragazzo che si capiva, solo a guardarlo, essere figlio di Aphaimani. Lo affido’ alle cure dell’eremita dato che non poteva allevarlo in modo appropriato.L’eremita chiamo’ il ragazzo Sudsakorn e dimostro’ di volergli un sacco di bene. Durante la crescita gli insegno’ molte cose.Un giorno mentre l’eremita stava dormendo, Sudsakorn si diresse verso il mare, voleva giocare con l’acqua. Qui incontro’ una strana creatura con la testa di drago e il corpo di un cavallo nero. Provo’ invano a catturarlo, desistette, torno’ indietro e racconto’ all’eremita della strana creatura.L’eremita medito’ su cosa doveva fare, capi’ che quella creatura poteva essere utilissima a Sudsakorn, insegno’ al ragazzo una parola magica e gli diede una corda di rattan per catturare l’animale.Il mattino successivo Sadsakorn cavalco’ un pesce e lo guido’ a vedere la strana creatura. Avvistatola getto’ la corda intorno al suo collo. L’animale comincio’ a trascinarlo ma il ragazzo riusci’ a salirgli sulla schiena e a sussurrare la parola magica. Incredibilmente la creatura di calmo’ e lo guardo’ con occhi amichevoli, permise a Sudsakorn di fare una gioiosa cavalcata con lei, cosi’ divennero amici. L’eremita chiamo’ la creatura Drago Nero.Il tempo passava. Un giorno l’eremita racconto’ al ragazzo di suo padre, Aphaimani, e gli diede il permesso di andarlo a cercare. Trasformo’ Sudsakorn in un giovane eremita, gli diede un bastone magico e adorno’ i suoi capelli con la spilla che Aphaimani gli aveva dato molti anni prima. La sirena fu preoccupata della decisione del figlio ma anche lei voleva che questi incontrasse il padre. Gli disse di vivere col padre se riusciva a trovarlo e di non tornare indietro. Sudsakorn la saluto piangendo dalla commozione e prese la sua strada.Un giorno arrivo’ nella citta’ deserta di Pakka. La citta’ era sprofondata in mare molto tempo prima . Tutte le persone erano morte e si erano trasformate in zombie. Combatte’ con loro per sette interi giorni. Cio’ estenuo’ sia lui che il Drago Nero. Penso’ al suo maestro, fu come un invocarlo, e questi subito apparve e lo aiuto’ a scavalcare le alte mura della citta’.Sudsakorn continuo’ il suo viaggio fino a che non incontro uno strano, vecchio, astuto eremita nudo. Si fermo’ per parlargli. L’eremita approfitto’ dell’opportunita’, disse a Sudsakorn che voleva insegnargli una parola magica ma che per poter far questo dovevano andare sulla cima di un monte. Il giovane gli credette e ando’ con lui. In un momento in cui si trovava alle sue spalle l’eremita spinse Sudsakorn in un burrone, in modo da rubargli il cavallo e il bastone magico.L’eremita nudo cavalcando il Drago nero si diresse verso Garawek sicuro in quel modo di impressionarne gli abitanti.

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