mercoledì 5 settembre 2007

Fonti di ispirazione: paradiso e inferno.

Le nozioni di paradiso e inferno rappresentano il tentative religioso di fare in modo che gli uomini compiano buone azioni. Le azioni umane saranno premiate o punite dopo la morte. Una persona buona andra’ in paradiso dove stabilira’ la sua dimora accudito da creature celesti mentre d’altro lato una persona che ha peccato andra’ all’inferno e qui soffrira’, sotto la sorveglianza di un Yamapala la sua punizione e la sua pena in accordo con la natura dei suoi peccati. Cio’ che influenzera’ sopratutto questa destinazione e’ l’otteniento dei meriti, in thai Tham Boon. Il concetto di merito ha un grande significato e una larga diffusione nella cultura thai il concetto di merito e’ spesso analogo anche se non si identifica con un karma positivo. Il bilancio fra queste azioni e il male compiuto stabilisce il premio o la punizione. Paradiso.Il paradiso e’ il posto per quelli che si sono comportati bene durante la vita terrene. Nel buddhismo un simile posto e’ chiamato Sukati, letteralmente “La buona, felice regione” contrapposta a Dhukati “la regione infelice”, dove si recheranno i peccatori per ricevere la punizione.Sukati parte dal mondo degli esseri umani e va in alto. Nel livello sopra gli esseri umani ci sono creature celesti su sei livelli di paradisi, come gia’ descritto nella parte riguardante la cosmologia buddhista, la zona e’ situata a meta’ strada fra il mondo degli esseri umani e il paradiso dei deva e puo’ essere paragonato ai Campi Elisi latini o al Paradiso cristiano. Le creature celesti che vivono in uno qualsiasi di questi sei livelli sono ancora nel mondo dei sensi, traggono le loro gioie o le loro sofferenze dai propri sensi. Quelli che si trovano oltre questi sei livelli sono Brama (il termine non definisce solo solo la divinita’ Brahma, uno dei tre dei supremi dell’induismo, ma anche questo tipo di creature) in Brahmaloka. Questi sono ulteriormente classificati in due livelli:- Rupabrahma sono Brahma che ancora hanno forma o corpo. Sono Brahma di basso livello anche se essi hanno dominio su tutti i loro desideri sessuali.- Aruphabrama sono a un livello piu’ alto ed esistono solo in spirito o mente non in corpo. Anche il loro mondo mondo di conseguenza non ha forma.In un dipinto nella galleria del Tempio del Buddha di Smeraldo in Bangkok, l’Aruphabrama e’ dipinto come qualcosa di forma rotonda, una specie di zucca. E’ un tentativo disperato dell’artista di dipingere qualcosa che non ha forma.. Partendo dal fatto che l’ Aruphabrama non ha alcun interesse nella sua forma e quindi sicuramente a loro non importerebbe niente di come sono rappresentati, gli artisti li dipingono di forma ovale. Chi vede il dipinto sa che quella forma rappresenta un Brahma e li chiama “zucca” Brahma. In accordo con la teoria buddhista un Aruphabrama e’ solo mente senza forma e corpo. Questi Buddha possono andare direttamente nel Nirvana, senza mei ritornare nei mondi dei sensi o in quelli delle forme. Nel mondo dei Brahma non ci sono donne.Inferno.Ci sono due libri in Thailandia che forniscono le principali descrizioni dell’inferno: il Traibhumi Phra Ruang e il Libro di Phra Malaya, del primo e’ stato parlato in precedenza, il secondo racconta le visioni avute da un monaco mediovale durante le sue meditazioni, visioni che riguardano il paradiso e l’inferno. Appena uno muore va direttamente a rendere omaggio a Phya Yom o Yamaraja, il dio della morte. Quattro deva controllano i suoi trascorsi di buone e cattive azioni. Tutte le buone azioni che un uomo ha compiuto sono riportate su un piatto d’oro mentre quelle cattive sono scritte su un pezzo di pelle di cane. Dopo attenta investigazione da parte del dio della Morte e dei quattro deva che conservano le registrazioni, questi sono chiamati Chitragupta. Se una persona e’ stata buona Phra Yomaraja la manda in paradiso a godere dei frutti delle buone azioni in una situazione di enorme piacere e gioia. Se ha commesso peccati la manda alla punizione.Yama, il termine e’ in lingua sanscrita, e’ quindi il deva della Morte, la divinita’ che presiede il passaggio delle anime da un mondo all’altro. E’ figlio di Surya e della dea Saranyu E’ considerato uno degli esseri piu’ antichi del mondo e si trova in quasi tutta l’Eurasia: in India e Thailandia e’ noto come Yomaraja, e’ Enam in Giappone, Yanluowang in Cina, Yima per i fedeli di Zoroastro e si possono stabilire correlazioni con la divita’ greca Ade e quella egizia Horus. Nella tradizione vedica, Yama che e’ il fratello di Manu, il progenitore dell’umanita’, e’ considerato il primo uomo che mori’, dovendo espiare le proprie colpe. Viene presentato anche con altri due nomi Dharma e Kala, Dharma significa Giustizia e questo nome gli deriva dal fatto che ha il compito di giudicare la destinazione delle anime, Kala significa Tempo e qui Yama e’ identificato col fatto che e’ lui a decretare il momento della morte. Kala e’ tuttavia spesso identificato con una creatura completamente differente. In un santuario vicino a quello che ospita le simboliche colonne di fondazione della citta’ di Bangkok, c’e’ una statua di Phra Kala Chaisri. In questo caso Phra Kala e’ piu’ basso in rango di Yomaraja, il suo compito e’ solo quello di prendere l’anima di una persona che ha finito il suo tempo sulla terra. Suo veicolo e’ il saek, un tipo di uccello. Gli antichi thai credevano che se il canto di questo uccello si sentiva da qualche parte una persona molto malata nell’area sarebbe sicuramente morta. Il pianto dell’uccello indicava secondo loro che Phra Kala era venuto a prendere l’anima della persona per portarla lontano.Gli inferni possono differire enormente. Nelle credenze delle religioni che hanno una storia lineare divina e’ un luogo dove la sofferenza e’ senza fine, ad esempio nel cristianesimo, nelle religioni di storia ciclica viene presentato come un luogo dove si soffre per un periodo che finisce e che dura fra una reincarnazione e l’altra. Rimane comunque sempre un periodo abbastanza lungo. Inferno e’ il mondo inferiore, Dhukati o Naraka ed e’ situato in qualche luogo sotto Jambudvipa, il luogo dove viviamo noi. Le punizioni nell’inferno variano per rigore in ordine e grado in base ai peccati commessi. Ogni forma di punizione e’ una tortura. L’inferno ha un buon numero di fosse, 8 le piu’ larghe con attaccate a ognuna di queste altre 16 per un totale di 136. Quella piu’ conosciuta e’ l’avici, questa fossa si trova nel piu’ profondo. Tuttavia anche quelli che sono mandati qui hanno una possibilita’ di lasciare il luogo di tortura e tornare a rinascere un qualche giorno. Separata da queste 136 fosse ce n’e’ una speciale chiamata Loganta. E’ estremamente buia e fredda. Quelli che hanno usato violenza fisica ai loro parenti o ai monaci vengono mandati in questa fossa e vi rimangono fino alla fine dell’era buddhista, cioe’ fino a quando un nuovo Buddha rinascera’ sulla terra.I dipinti che mostrano come quelli che hanno fatto azioni buone sono premiati in paradiso sono relativamente pochi se paragonati a quelli che mostrano come i peccatori sono torturati nell’inferno. Per citare alcuni di questi:- dipinti che mostrano i peccatori bolliti in calderoni di rame.- dipinti che mostrano i peccatori ridotti a pezzi da cani demoniaci.- dipinti, si vedono comunemente, che mostrano i peccatori, uomini e donne, scalare un albero con il tronco pieno di lunghe e appuntite spine. Sono le persone condannate per adulterio. Questi peccatori sono forzati da Yomapala a salire e scendere in continuazione questi alberi e se resistono, sono punti con lance. In questi dipinti normalmente gli uomini si vedono ai piedi della pianta e le donne sulla cima o viceversa.- dipinti che mostrano i peccatori colpevoli di omicidi che hanno le parti interne strappate da uccelli o come uomini con la faccia di porco che sono fatti a pezzi con machete- dipinti che mostrano donne colpevoli di aver praticato il controllo delle nascite o di aver abortito schiacciate in una gigantesca morsa.A parte le sofferenze nell’inferno alcuni peccatori possono rinascere non come esseri umani, ma in vari tipi di animali cosi’ i ladri sono trasformati in scimmie, i disonesti in rospi, i corrotti in maiali, coloro che rubano il cibo agli altri in uccelli di strana forma, i piromani in serpenti e i teppisti in coccodrilli, coloro che distruggono erbe e piante urili all’uomo in capre, coloro che distruggono l’ambinte marino in pesci.Peggio di tutto e’ comunque rinascere come Pret o Asurakai, soffrendo per sempre. Pochi esempi, fra i molti che potevano essere elencati, di dove vedere tutto questo:- I dipinti che si trovano nella parete di fronte e in quella sul retro nel bot di Wat Phra Chetuphon o Wat Pho e che rappresentano scene dai paradisi.- I dipinti murali del bot di Wat Su-That che eseguiti nel regno di Rama III mostrano fra l’altro scene dei paradisi.- I dipinti riguardanti il paradiso e l’inferno che si trovano nel bot di Wat Suwan Dararam in Ayutthaya.- I dipinti riguardanti l’inferno di Wat Saket (Bangkok).- I dipinti riguardanti l’inferno di Wat Jee Prasert (Petchaburi)- I dipinti di Wat Tha Soong in Uthai Thai.Infine due luoghi da visitare per capirne di piu’ su questa questione:- Il giardino dell’inferno a Wang Saeng Suk, vicino a Bangsaen Beach, circa 90 minuti di macchina da Bangkok sulla strada per Pattaya, E’ un giardino pieno di statue che rappresentano cio’ che si suppone sia l’inferno Budhista.- Il giardino dell’inferno che si trova a Wat Thawet in Sukhothai.

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