giovedì 6 settembre 2007

Fonti di ispirazione - la Trimurti: Brama, Shiva e Vishnu.

Questo concetto e’ paragonabile con una definizione di dio che si trova nella religione cattolica: quello della Trinita’. La Trimurti comprende tre divinita’: Brahma, Shiva e Vishnu’ ma e’ spesso adorata come un’unica divinita’ cosi’ come nella religione cristiana si parla di “Dio Uno e Trino” Questo parallelo si spinge al punto che la Trimurti e’ spesso definita “Trinita’ induista”. Trimurti significa anche avente tre forme e rappresenta tutti gli aspetti dell’Essere Divino. E’ dipinta come un singolo corpo con tre teste di uomo. Questo simbolizza che le tre forme sono aspetti di un Essere Supremo. Niente nell’universo creato, conservato, distrutto senza il suo permesso. Questa entita’ prende il nome di Brahman, da non confondersi con Brahma.Brahma, Shiva e Vishnu sono le divinita’ piu’ grandi, la triade degli dei supremi, ognuno con una definita funzione: Brahma e’ il creatore, Vishnu o Narai il preservatore e Shiva o Narai il distruttore.Brahma e’ il creatore del mondo, la costruzione dell’universo inizia col levarsi di un grande vento primordaiale, il respiro di Brahma che riinizia la costruzione delle strutture dell’universo che sono state distrutte alla fine del Galeeyook. Dato che in questo momento finale l’estensione della distruzione puo’ variare puo’ variare anche il periodo di ricostruzione di questo universo. L’inizio comunque e’ sempre lo stesso: esseri dai mondi superiori iniziano a nascere nei mondi inferiori. Durante il processo di ricostruzione appaiono i primi esseri umani, non sono come gli uomini odierni ma sono esseri che brillano di luce propria, capaci di muoversi attraverso l’aria , vivono a lungo, decine di migliaia di anni, e non hanno bisogno di cibo. Sono piu’ un tipo di divinita’ minori che che uomini come li intendiamo oggi.In accordo con le credenze induiste, le creature che vivono in un nuovo mondo, creato da Brahma, sono assolutamente virtuose. Man mano che il tempo passa lo sono sempre di meno. Nel tempo queste creature acquisiscono un gusto per il cibo e consumandolo il loro corpo diventa piu’ pesante, piu’ simile al corpo umano, perdono la loro capacita’ di brillare e di volare e iniziano a differenziarsi fisicamente, la lunghezza della loro vita diminuisce. Si differenziano in due sessi e diventano sessualmente attivi. Ingordigia, avidita’, forti e violenze cominciano a manifestarsi, si stabiliscono distinzioni sociali, viene eletto un re, alcuni cominciano a cacciare e a mangiare la carne degli animali, che hanno cominciato a esistere.Nel momento in cui il primo essere nasce nel Naraka (inferno, forse meglio purgatorio visto che la pena non e’ eterna?). l’intero universo si riempie di creature e in questo periodo la vita degli esseri umani declina da diverse decine di migliaia di anni a cento. Le persone sono generalemente felici e vivono sotto la guida di un monarca universale, questi re continuano a vivere decine di migliaia di anni. Il settimo re della dinastia rompe la tradizione dei padri e rifiuta di abdicare, lasciando il suo ruolo a una certa eta’ e di permettere la successione al figlio.Come risultato di questo rovesciamento di regole la poverta’ aumenta, come risultato della poverta’ le persone cominciano a commettere furti, come risultato delle violazioni alle leggi viene istituita la pena capitale e come risultato di questa scontettezza per la vita assassini e altrii crimini aumentano di numero e si estendono. La lunghezza della vita umana diminuisce rapidamente arrivando a cento anni. In ogno generazione aumentano le ignominie: menzogne, adulteri, adorazione del demonio, ingordigia, avidita’, odio, punti di vista, sbagliati, incesti e altre aberrazioni sessuali, viene a mancare il rispetto per genitori e anziani.Gli induisti pensano che la presente era sia il Gaeeyook che e’ cominciata il 18 febbraio 3102 a.C. Il Galeeyook dura 432,000 anni. Il restante tempo che rimane prima della distruzione sara’ miserevole: la lunghezza della vita continuera’ a diminuire le persone non vivranno piu’ di 10 anni e si sposeranno a cinque, il cibo sara’ poco e non saporito, non sara’ conosciuta nessuna forma di morale. Le persone piu’ sprezzanti e odiose saranno i governanti. Incesti accadranno ovunque, odi tra i popoli, fra membri della stessa famiglia cresceranno fino a che le persone penseranno l’una all’altra come cacciatore e preda. Ci sara’ una gran guerra, in cui i piu’ ostili e aggressivi armeranno se stessi e andranno a distruggere gli altri.In questo periodo le virtu’ sulla terra se ne saranno tutte andate via, Shiva si stanca, non riesce a sopportare quell’obrobrio e apre il terzo occhio, quello che ha in mezzo alla fronte, e distrugge il mondo. Tutto questo si svolge in quattro momenti o ere o yook nella vita di un mondo:- Satayayook o l’Era dei quattro in questo periodo le virtu’ ammontano al loro massimo, 4 parti. - Tredayook o l’Era dei Tre le virtu’ ammontano a ¾ ne e’ stata persa una parte.- Twabarayook o l’era dei Due le virtu’ ammontano a 2/4 ne sono state perse due parti- Galeeyook o l’Era dell’Uno le virtru’ ammontano a ¼ ne son state perse tre parti.Alla fine di quest’era non rimane nessuna virtu’ e Shiva distrugge il mondo. Segue un breve periodo di niente, poi Brahma crea un nuovo mondo, Vishnu’ lo conserva e e quando le virtu’ spariranno tutte un’altra volta ripetendo lo stesso ciclo Shiva lo distrugge di nuovo. Il ciclo va avanti per sempre.Teoricamente gli induisti guardano ai tre dei supremi come ugualmente grandi e significativi. In pratica essi rendono piu’ rispetto e mostrano piu devozione verso uno dei tre rispetto agli altri due. Giudicando dal numero di santuari dedicati agli dei possiamo vedere che Shiva e Vishnu hanno circa lo stesso numero di segaci mentre Brahma non ne ha quasi nessuno.Le credenze induiste arrivarono in Thailandia dalla Cambogia dove a Shiva era data piu’ importanza rispetto agli altri due dei. Questo e’ il perche’ nella versione thai del Ramayana ci sono molti episodi in cui Shiva e’ visto come piu’ grande di Vishnu o Narai. Egli ordina ad esempio a Narai di sottomettere Noontook.

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