giovedì 6 settembre 2007

Fonti di ispirazione: Mekhala e Ramasura.

A parte tutto quanto visto sopra, specie le storie di certe celesti creature prese dalla letteratura Induista e sanscrita, si vedono spesso nei templi buddhisti dipinti di Mekhala e Ramasura. Questi due nomi sono sanscriti ma la storia di Mekhala e Ramasura non si trova nella letteratura sanscrita. Forse la storia deriva da un'antica credenza portata dai primi immigrati indiani arrivati in Thailandia e i thailandesi ne hanno fatto una storia propria pur lasciandole la caratteristica indiana.Mekhala e' la della della pioggia, del cielo e dell'oceano. Essa sorveglia gli oceani e se una persona virtuosa sta per affogare la libera, cosi' si comporto' anche nel caso di Mahachanaka, in una celebre storia jataka, che fu salvato dalla dea dopo che aveva nuotato in mare per sette giorni e per sette notti.Nei dipinti e nelle sculture Mekhala e' dipinta mentre tiene una palla di cristallo in una mano. Quando la dea vola nel cielo la palla si illumina e diventa magnifica. Ramasura e' un demone, che vuole la palla di cristallo e quindi cerca di colpire Mekhala con la propria ascia. Il suono del tuono e' emesso da quest'ascia e se l'ascia cade sulla terra si ha il fulmine. La palla di cristallo nelle mani di Mekhala ha uno speciale potere che la protegge dall'essere colpita dall'ascia.

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